Il Bilancio delle competenze iniziale è uno strumento chiave del percorso formativo dei docenti in anno di prova. Si tratta in sostanza di un inventario di competenze che propone una possibile rappresentazione della professione del docente; una "rappresentazione [che] non è neutra – come scriveva Philippe Perrenoud – (…) [e] non ha la pretesa di rendere conto delle competenze dell’insegnante medio di oggi. Descrive piuttosto un avvenire possibile e […] augurabile della professione." [Dieci competenze per insegnare. Invito al viaggio, Anicia, Roma, 2002, p. 11]
Entro il percorso Neoassunti, al Bilancio sono stati attribuiti 2 funzioni prevalenti: essere uno strumento formativo per il docente (a cui è chiesto di leggere, riflettere e discutere con il tutor le scelte compiute nel Bilancio); e supportarlo in un processo di autovalutazione (individuare le competenze in cui ci si riconosce abili e quelle nelle quali si avverte una necessità di approfondimento) al fine di definire le direzioni del suo percorso formativo.
Il Bilancio è composto da 48 competenze (o indicatori di competenza) raggruppate in 3 aree e 9 ambiti (3 ambiti per ogni area), come riportato di seguito:
I. AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALL’INSEGNAMENTO (DIDATTICA)
Ambiti:
II. AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALLA PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA PROPRIA SCUOLA (ORGANIZZAZIONE)
Ambiti:
III. AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALLA PROPRIA FORMAZIONE (PROFESSIONALITÀ)
Ambiti:
Al docente è richiesto di selezionare da 1 a 3 indicatori di competenza per ognuno dei 9 ambiti del Bilancio e scrivere un testo libero per motivare e approfondire le scelte fatte. Le ragioni della scelta di un determinato indicatore di competenza sono lasciate al docente: essa può essere dovuta a una percepita necessità di approfondire quel determinato indicatore di competenza o alla volontà di descriverne il proprio livello di conoscenza in quanto già esperti; si tratta in ogni caso di scegliere 3 indicatori ritenuti importanti su cui o si sono costruite conoscenze e abilità nel passato, o s’intende farlo nel futuro.
Riflettere sulle scelte compiute dai docenti (limitandosi solo ai dati quantitativi), ci consente, almeno, di conoscere quali indicatori hanno destato di più il loro interesse ed eventualmente anche calibrare le azioni formative sulla base di questi dati.
Nella formazione neoassunti attualmente in corso risultano iscritti all’ambiente online 26.481 insegnanti. Al 29 marzo scorso risultavano inviati in modo definitivo 12.317 Bilanci delle competenze iniziali. Questo significa che quasi la metà dei docenti in anno di formazione e prova ha completato ed inviato il Bilancio delle competenze. Sono numeri sufficienti per consentirci di conoscere in prima approssimazione le preferenze dei docenti in relazione agli indicatori di competenze inclusi nel Bilancio.
La popolazione di cui di seguito descriviamo le scelte compiute nel Bilancio è composta per l’86% da docenti di posto comune e per il 14% da docenti di sostegno. Tra i docenti di posto comune il 32% proviene dalla scuola secondaria di II grado, il 24% dalla scuola primaria, il 17% dalla scuola secondaria di I grado, il 13% dalla scuola dell’infanzia. I docenti di sostegno sono equamente ripartiti tra scuole dell’infanzia e primaria (7%) e scuole secondarie (7%).
Gli indicatori di competenze che risultano di interesse per il maggior numero degli insegnanti che al 29 marzo avevano completato il Bilancio iniziale sono i seguenti [ogni indicatore di competenze è indicato con un numero intero che corrisponde alla sua posizione nel nel documento ufficiale del Bilancio, cui è possibile accedere dalla sezione toolkit dell'ambiente Neoassunti: http://neoassunti.indire.it/2017/files/indicazioni_bilancio_iniziale.pdf per l’elenco completo]:
Di seguito proponiamo la lettura degli stessi dati stratificati per ordine di scuola dei docenti e relativi ad ognuna delle 3 aree del Bilancio (didattica, organizzazione e formazione).
Per l’area I DIDATTICA (o area delle competenze relative all’insegnamento) le 3 competenze più selezionate appartengono: la prima e la terza più selezionata all’ambito C: Coinvolgere gli allievi nel processo di apprendimento; la seconda, selezionata dal 66% dei docenti all’ambito B: Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo. Sono:
La lettura degli stessi dati distinti per ordine di scuola dei docenti mostra un quadro molto simile a quello generale.
Si distinguono, rispetto al quadro complessivo, gli insegnanti della scuola dell’infanzia che privilegiano indicatori di competenze specifici del proprio ordine di scuola. A questo proposito è utile ricordare che tra i 48 indicatori di competenze inclusi nel Bilancio ve ne sono alcuni espressamente dedicati a specifici gruppi di docenti: infanzia, primaria, sostegno. Di seguito gli indicatori di maggiore interesse per i docenti della scuola dell’infanzia:
Quest’ultimo indicatore (n° 16) risulta di interesse per tutti i docenti, mentre comprensibilmente gli indicatori che fanno parte dell’ambito B: Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo, non compaiono tra le scelte dei docenti dell’infanzia.
Per l’area II ORGANIZZAZIONE (o area relativa alla partecipazione scolastica) le 3 competenze più selezionate al 29 marzo 2017 risultano essere:
Tra le prime 3 competenze più selezionate non ne compare alcuna appartenente all’ambito Lavorare in gruppo tra docenti. Le competenze più selezionate di quest’ambito (Elaborare e negoziare un progetto educativo di gruppo, costruendo prospettive condivise sui problemi della comunità scolastica; Partecipare a gruppi di lavoro tra docenti, condurre riunioni, fare sintesi) sono comunque ben rappresentate occupando la 4° e 5° scelta tra le preferenze dei docenti.
Stratificando i dati per ordine di scuola dei docenti il panorama non muta molto. Rimane sostanzialmente identico al quadro generale per quanto riguarda i due gruppi più numerosi: i docenti della scuola secondaria di I e di II grado mentre varia leggermente per i docenti della scuola primaria e molto per la scuola dell’infanzia.
L’80% dei docenti della scuola dell’infanzia ha selezionato l’indicatore specifico n°34: Assicurare un rapporto personalizzato e accogliente verso singoli genitori.
Mentre il 69% dei docenti della scuola dell’infanzia e il 75% dei docenti della scuola primaria hanno selezionato il seguente indicatore non espressamente diretto ai loro ordini di scuola ed evidentemente ritenuto vicino alla loro pratica professionale: 26. Contribuire alla gestione delle relazioni con i diversi interlocutori (parascolastici, enti, associazioni di genitori, ecc.). I docenti della scuola primaria hanno selezionato in egual misura del precedente, anche l’indicatore: 21. Elaborare e negoziare un progetto educativo di gruppo, costruendo prospettive condivise sui problemi della comunità scolastica, anch’esso non esplicitamente diretto al loro ordine di scuola.
Tra i primi tre indicatori quello scelto dalla maggior parte dei docenti di tutti gli ordini di scuola è il n° 31. Coinvolgere i genitori nella vita della scuola.
Per quanto riguarda l’area II PROFESSIONALITÀ (o area delle competenze relative alla propria formazione) gli indicatori più selezionati sono:
In quest’ultima area del Bilancio, ancor più che per le precedenti, la stratificazione per ordine di scuola non presenta differenze significative. Per ognuna delle categorie considerate (docenti infanzia, primaria, secondaria di I grado, secondaria di II grado), le competenze che risultano essere state di maggiore interesse sono le medesime e nel medesimo ordine di rilevanza:
I docenti di sostegno che ad oggi hanno inviato il bilancio delle competenze iniziali sono stati 1666, il 14% del totale dei docenti che ha concluso l’attività relativa al Bilancio delle competenze. Questi risultano equamente divisi: 845 i docenti di sostegno della scuola dell’infanzia e primaria; 821 i docenti di sostegno delle scuole secondarie di I e II grado.
La distinzione per i 2 gruppi corrispondenti agli ordini di scuola infanzia/primaria e secondarie non comporta differenze per quanto riguarda l’area della didattica. Per entrambi i gruppi le competenze più selezionate sono state:
Questi ultimi due indicatori appartengono entrambi all’ambito C: Coinvolgere gli studenti nel loro apprendimento dove, tra l’altro, non sono previsti indicatori specifici per il sostegno. I docenti di sostegno di entrambi i gruppi si distinguono dal totale dei docenti solo per aver scelto, con maggior frequenza, l’indicatore specifico n°6: (SOSTEGNO) Elaborare piani educativi inclusivi (PEI, PEP, PDP) per gli allievi che ne necessitano, in modo da essere coerenti con il percorso della classe.
Per quanto riguarda le scelte degli indicatori facenti parte dell’area della partecipazione scolastica i docenti di sostegno si distinguono nettamente dal totale dei docenti. Entrambi i gruppi di docenti di sostegno (infanzia/primaria e secondarie) hanno selezionato con più frequenza i seguenti 2 indicatori specifici per il sostegno:
Mentre si distinguono sul terzo indicatore più selezionato: il 70% dei docenti di sostegno dell’infanzia e della primaria ha selezionato: n° 31. Coinvolgere i genitori nella vita della scuola (70%); mentre il 77% dei docenti di sostegno delle secondarie ha selezionato l’indicatore n° 33. Comunicare ai genitori obiettivi didattici, strategie di intervento, criteri di valutazione e risultati conseguiti, una divergenza che, presumibilmente, ha la sua ragione nella differenza anagrafica tra i loro allievi e nel conseguente diverso tipo di relazione auspicabile con i loro genitori. Rispetto al quadro generale, dunque, il solo indicatore che accomuna i gruppi di docenti è il n° 31 (Coinvolgere i genitori nella vita della scuola), con l’eccezione dei docenti di sostegno delle secondarie che hanno privilegiato un indicatore in cui è esplicitato l’oggetto dello scambio con i genitori degli allievi.
Per l’area 3 relativa alla professionalità (o formazione professionale dei docenti) le scelte degli indicatori operate da entrambi i gruppi dei docenti di sostegno risultano simili a quelle operate dal totale dei docenti. Il primo indicatore per entrambi i gruppi è:
Seguono, per i docenti di sostegno delle scuole dell’infanzia e primaria:
Mentre per i docenti di sostegno delle secondarie all'indicatore n° 39 seguono:
E, con un egual numero di preferenze, gli indicatori n° 35 e 36.